Denti dritti a tutte le età

La prima visita ortodontica andrebbe fatta da bambini entro i sei anni di età. Un adulto oggi può raddrizzare i denti anche con soluzioni estetiche trasparenti o addirittura nascoste.

L’ortodonzia è quella branca specialistica dell’odontoiatria che consente, attraverso l’applicazione di appositi apparecchi, di allineare i denti e di curare le disarmonie scheletriche tra mascellari in modo da ottenere una masticazione funzionalmente corretta. Inoltre, poiché lo spostamento dei denti e dei mascellari influenza la posizione dei tessuti molli come labbra, mento etc., è uno strumento non invasivo e quindi ideale per migliorare l’estetica e l’armonia del volto e del profilo.

A che età si consiglia la prima visita?

Sarebbe opportuno portare il bambino per un primo controllo intorno ai cinque-sei anni. Esistono problematiche e ‘malocclusioni’ come ad esempio la mandibola troppo in avanti, gli incisivi superiori troppo sporgenti, il palato molto stretto, e alcune forme di ‘abitudini viziate’ (succhiamento protratto del dito o del ciuccio…) che devono essere trattate quando i pazienti sono ancora in età evolutiva, poiché solo in questa età è possibile, con apparecchiature semplici e affatto dolorose, agire ortopedicamente sui mascellari orientando la crescita in direzione corretta. Un semplice controllo non costa nulla e può essere molto importante: talvolta quest’opportunità elimina il rischio di dover ricorrere alla chirurgia maxillo-facciale, qualora si pensi di accantonare il problema pensando di risolverlo in età adulta, quando oramai non è assolutamente più possibile correggere le gravi disarmonie solo con gli apparecchi. Assolutamente fondamentale è eseguire la prima visita prima che i bambini abbiano completato la permuta dentaria: solo così è possibile trattarli nel modo migliore, evitando la necessità di estrazioni dentali per risolvere un eventuale affollamento.

Gli adulti possono affrontare un trattamento
ortodontico?

Certamente sì. Nell’adulto lo spostamento dentale avviene con le stesse modalità con cui si verifica nell’adolescente. Le differenze sono correlate alle diverse condizioni cliniche di salute complessiva dei tessuti di sostegno che impongono particolari accortezze da adottare nel corso del trattamento. Gli adulti ricorrono all’ortodonzia sempre con maggior frequenza, desiderosi più che mai di risolvere ed eliminare il disagio estetico derivante dall’avere denti disallineati, profilo sgradevole, masticazione scorretta, aspetto generale trascurato. Nella maggior parte dei casi, ricollocare i denti in maniera ottimale rende il sorriso più ampio e contribuisce in maniera decisiva a conferire nel complesso un aspetto più giovane.

Quali sono i principali benefici per l’adulto?

Le principali indicazioni all’ortodonzia dell’adulto sono: migliorare l’estetica del sorriso e del volto; migliorare lo stato di salute dei tessuti di sostegno (osso e gengiva), aumentando la stabilità dentale e riducendo la presenza di recessioni; ridistribuire correttamente gli spazi edentuli e riallineare correttamente i denti dentro l’osso in previsione di sostituire quelli mancanti con impianti e protesi tradizionali; eliminare o attenuare problematiche delle articolazioni temporo-mandibolari, cui spesso si associano elementi quali dolore, contrazione muscolare, mal di testa etc.; correggere le gravi disarmonie dentoscheletriche che comportano di solito notevoli problemi estetici e di masticazione, affrontando in questo caso un trattamento combinato ortodontico-chirurgico; ridurre il rischio di carie e gengiviti frequenti in presenza di denti accavallati.

E’ vero che oggi esistono anche apparecchi invisibili?

Oggi gli apparecchi sono molto più estetici di un tempo e consentono anche agli adulti di affrontare senza disagio un trattamento ortodontico. Gli apparecchi estetici possono essere di tre tipi:

  1. Gli attacchi trasparenti in ceramica o zirconio che una volta applicati hanno lo stesso colore del dente e, pertanto, sono decisamente poco visibili.
  2. Gli attacchi linguali, applicabili sul versante interno dei denti e, quindi, assolutamente invisibili perché nascosti. Questa è la metodica più estetica che ci sia e deve essere “personalizzata” per ogni
    paziente.
  3. Le tecniche di allineamento dei denti con mascherine trasparenti rimovibili, tipo Invisalign e Clear-Aligner, ottenute grazie a una complessa e precisa tecnologia informatica di grafica tridimensionale che progetta la loro costruzione e la progressiva personalizzazione per consentire di ottenere gradualmente gli spostamenti dentali programmati dall’ortodontista. Il paziente deve indossare con costanza queste mascherine trasparenti, passando ogni tre settimane circa allo step successivo, fino ad ottenere l’allineamento programmato.

Ciascuna di queste metodiche ha precise indicazioni e controindicazioni che il medico specialista deve considerare per valutare la soluzione più idonea a ogni singola esigenza del paziente e problematica clinica.